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Ghiaccio nel tè: quando usarlo e quando evitarlo

    In estate la tentazione è forte: aggiungere un paio di cubetti di ghiaccio nel bicchiere e godersi il tè subito, ben freddo. Ma è davvero sempre una buona idea?
    Spoiler: non sempre.
    In questo articolo ti spieghiamo quando usare il ghiaccio nel tè freddo e quando è meglio evitarlo, con esempi pratici, metodi di preparazione casalinga e consigli utili per gustarlo al meglio.

    Il ghiaccio diluisce: partiamo da qui

    Il primo punto da considerare è semplice: il ghiaccio sciogliendosi diluisce il gusto del tè freddo, rendendolo più blando e meno preciso nei suoi profili aromatici. Questo è un vero peccato soprattutto per i tè più preziosi, magari preparati con una buona tecnica di infusione a freddo.
    Ecco perché, in molti casi, sconsigliamo di aggiungere ghiaccio nel tè freddo.

    Quando usare il ghiaccio nel tè è una buona idea

    Ci sono invece situazioni in cui il ghiaccio non solo è ammesso, ma è parte integrante della preparazione del tè freddo:

    🧊 Tè caldo versato su ghiaccio: tecnica perfetta per bloccare l’infusione e raffreddare rapidamente il tè, evitando di attendere che si raffreddi naturalmente e che ossidi a temperatura ambiente. È il metodo che consigliamo ad esempio per preparare il nostro Leccese, un tè pu’er al caffè e mandorla ispirato al caffè in ghiaccio salentino.
    🧊 Cubetti di tè freddo: se vuoi raffreddare il tè senza annacquarlo, puoi preparare un’infusione fredda e congelarla in stampini per cubetti. I tuoi cubetti di tè freddo saranno pronti per essere aggiunti a un bicchiere dello stesso tè, che resterà freddo più a lungo senza rischio di annacquarlo.
    🧊 Koridashi: la tecnica giapponese in cui il tè viene infuso direttamente su cubetti di ghiaccio. Perfetta per chi ama tè verdi di alta qualità (ma può essere sperimentata anche con altri tipi di tè), questa infusione lenta e delicata esalta le sfumature aromatiche più dolci e umami.

    Come usare il ghiaccio nel tè (se proprio vuoi usarlo)

    Se proprio si sceglie di usare il ghiaccio nel tè, meglio farlo nel modo giusto. Il trucco principale è usarne una quantità generosa: pochi cubetti si sciolgono in fretta, raffreddano poco e finiscono per diluire la bevanda senza reali benefici. Riempire bene il bicchiere o la caraffa permette invece di abbassare rapidamente la temperatura, limitando la diluizione e preservando il gusto. Anche il tipo di ghiaccio fa la sua parte: meglio cubetti grandi, compatti e lenti a sciogliersi, rispetto al ghiaccio tritato o troppo sottile, che si disperde subito nell’infuso e lo rende acquoso.
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