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Prepariamo l’ochazuke!

    L’ochazuke è una delle dimostrazioni di come in Giappone il tè sia molto più di una bevanda! Che cos’è l’ochazuke? Per farla breve, l’ochazuke è una ciotola di riso su cui viene versato del tè caldo, ma in realtà è molto più di questo!

    Si tratta di uno dei piatti più diffusi della cucina casalinga giapponese, un vero e proprio comfort food consumato in tutto il Paese, con una storia secolare. Viene abitualmente preparato usando ingredienti avanzati dai giorni precedenti, in particolare il riso che non manca mai in una casa giapponese, ed è considerato un pasto adatto a qualsiasi momento della giornata, dalla colazione, al pranzo, fino alla cena o ad uno snack pomeridiano. L’ochazuke è anche considerato come un rimedio contro l’hangover dopo una serata alcolica!

    Il suo “segreto” è sicuramente la semplicità: solo riso, tè e qualche condimento a piacere. Nessuna regola particolare se non quella di essere un piatto confortevole e gustoso. Proprio perché si tratta di un piatto molto semplice, l’unica attenzione da prestare è alla qualità degli ingredienti, che saranno effettivamente tutti protagonisti del piatto: vediamoli uno alla volta!

    Il riso

    Il riso è un caposaldo della cultura culinaria giapponese ed è sempre preparato in abbondanza e consumato nei giorni seguenti alla preparazione. Il riso più adatto a questo piatto è quello a grani piccoli, solitamente impiegato nella preparazione del sushi. In mancanza di questo tipo di riso, può essere utilizzato un nostrano carnaroli. In entrambi i casi, il metodo di cottura tradizionale giapponese che vi consigliamo di seguire prevede di risciacquare il riso più volte prima della cottura, fin quando l’acqua non risulterà trasparente; in seguito il riso viene posto in una pentola e coperto con acqua fino a un dito oltre la superficie del riso. L’acqua viene velocemente portata a bollore e quando raggiunge il livello del riso si abbassa il fuoco al minimo e si copre la pentola, fino a quel momento scoperta. Dopo 10 minuti di cottura si spegne il fuoco e, senza mai aprire il coperchio, si aspettano altri 4 minuti al termine dei quali il riso sarà pronto! L’acqua del riso non viene mai salata, ci penseranno i condimenti a dare sapidità al piatto.

    Il tè

    Eccoci arrivati alla nostra parte preferita: il tè è sicuramente la star dell’ochazuke! Quello che ci piace particolarmente dell’uso del tè in questa ricetta è il rispetto del suo gusto e della sua preparazione: il sapore del tè sarà effettivamente ben presente, senza dover esagerare con le dosi o con preparazioni bizzarre. Non abbiate paura quindi di usare un tè di buona qualità, non starete “sprecando” delle foglie preziose e sarà solo un modo diverso di gustare il vostro tè. Ovviamente i tè più usati per questa preparazione sono i tè verdi della tradizione giapponese, Bancha e Sencha su tutti. Per un gusto più deciso si può optare per un Genmaicha o un Hojicha, mentre se si volesse fare a meno della teina, la stessa ricetta può essere preparata utilizzando il Soba Cha. Anche il Gyokuro può essere sorprendente in questa preparazione: se usare un tè così prezioso per cucinare può sembrarvi avventato, pensatelo un po’ come cucinare un risotto all’amarone 😊

    Infondete pure il tè come d’abitudine seguendo le sue indicazioni di preparazione. Può essere utile prepararlo in una teiera di ghisa per tenerlo più caldo fino al momento dell’impiattamento.

    I condimenti

    Cotto il riso e scelto il tè, è arrivato il momento di pensare ai condimenti da aggiungere sopra il riso. Tra i più classici ci sono sicuramente il salmone al vapore, o glassato nella salsa di soia, l’umeboshi (la prugna salata giapponese), le verdure al vapore, i semi di sesamo, le alghe nori, il riso croccante, il katsuboshi (i fiocchi di tonno essiccato), ma le possibilità sono infinite! Il nostro consiglio è di tenersi semplici, scelgliendo un condimento principale e magari una o due guarnizioni. Un esperimento divertente può essere quello di abbinare i condimenti e il tè: il salmone ad esempio sta benissimo con il Bancha, i funghi si sposano alla grande con l’Hojicha, e così via.

    L’impiattamento

    Impiattare l’ochazuke è ovviamente semplicissimo come prepararlo. Un solo piccolo accorgimento riguarda l’ordine degli elementi da posizionare nella ciotola: si inizia dal riso, poi i condimenti, infine si versa il tè. Un suggerimento di presentazione per rendere più speciale il piatto: il riso può essere modellato a forma di onigiri, la tipica “polpetta” di riso triangolare e leggermente scottato in padella per aggiungere un sapore tostato e una texture leggermente croccante.

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