La preparazione del matcha nella cultura tradizionale giapponese fa parte di una cerimonia molto complessa.
Per gustare un buon matcha a casa, tuttavia, è sufficiente seguire tre semplici passaggi.
1. Con un cucchiaino dosa il tuo matcha. La quantità che raccomandiamo per una porzione è di circa 2 grammi, ma per iniziare ad avvicinarsi a questo sapore avvolgente e complesso, vi suggeriamo le prime volte di dimezzare la quantità.
Per evitare la formazione di grumi usare un passino a maglie strette e setacciare la polvere sul fondo di una ciotola ben asciutta.
2. Scaldare circa 100 ml di acqua a 70°. Per ottenere questa temperatura sarà sufficiente spegnere il fuoco quando sul fondo del pentolino inizierete a vedere piccole bollicine simili a quelle dello champagne.
3. Versare una piccola quantità d’acqua nella ciotola e immediatamente stemperare con il chasen (il tipico frustino in bambù) o con un cucchiaino. Questo aiuterà a sciogliere i piccoli grumi. A questo punto aggiungere il resto dell’acqua e frustare in maniera vigorosa per 60-90 secondi. Il movimento del frustino non è circolare, ma una sorta di zig zag che disegna una piccola “M”.
Il metodo “occidentale”
Se non avete un chasen potete sostituirlo con una piccola frusta da cucina, oppure con un montalatte elettrico. In alternativa potete usare un barattolo di vetro con tappo a vite: dopo aver stemperato, aggiungete l’acqua, avvitate il tappo e shakerate energicamente!
Il matcha freddo
Potete preparare il vostro matcha anche freddo (sia con una base di acqua che di latte). È però suggeribile stemperare prima la polvere con un po’ di acqua tiepida.