Tutti i giorni consumiamo tè di diverse origini e colori, ma quanto conosciamo della pianta da cui provengono le foglie da cui si ottiene la nostra bevanda preferita? Oggi proviamo a raccontarvi qualcosa di più sulla pianta del tè e della sua storia affascinante.
Partiamo da un’informazione fondamentale: nonostante sappiamo esserci tante tipologie di tè, neri e verdi tra i più famosi, fino ai bianchi, gli oolong ed altri, la pianta del tè è sempre una! Si tratta della Camellia Sinensis, una “parente” della Camellia Japonica che siamo abituati a conoscere come pianta ornamentale anche nei nostri giardini. Si distinguono poi due specie, la Camellia Sinensis Sinensis, diffusa in Cina, e la Camellia Sinensis Assamica, più coltivata in India, da cui poi sono stati ottenuti innumerevoli ibridi.
Si tratta di un arbusto originario del sud-est asiatico, che in natura può crescere fino a diversi metri di altezza, ma che normalmente viene mantenuto alle dimensioni di cespuglio per semplicità di coltivazione. Fino al 1600 la coltivazione di Camellia Sinensis era una esclusiva di Cina e Giappone e i primi carichi raggiunsero l’Europa nel 1610, diffondendosi nelle corti portoghesi, olandesi e inglesi nel corso del secolo. Progressivamente venne introdotta la coltivazione in India e Sri Lanka e via via nel resto del mondo. Sebbene l’origine subtropicale, infatti, la pianta è estremamente adattabile a climi e condizioni diverse, dalle impervie alture del Nepal, alle estese coltivazioni africane, fino alle inaspettate coltivazioni europee, dalle Azzorre, alla Cornovaglia, fino alle emergenti coltivazioni italiane, a Lucca e nel Verbano.
Da dove derivano allora tutte le varietà di tè? La differenza tra le varie tipologie che conosciamo è frutto dei diversi terreni di coltivazione, dal grado di maturazione delle foglie raccolte e dalle lavorazioni che le foglie subiscono. Possiamo usare come paragone quello della vite per il vino: sebbene la pianta di origine sia sempre la stessa, le diverse zone di coltivazione e l’ingegno umano hanno creato un’innumerevole varietà di prodotti, dai vini da tavola agli champagne.
Le foglie di tè per ottenere la nostra bevanda non sono l’unico prodotto ottenuto dalla Camellia Sinensis: dai semi si può produrre anche un olio, usato in alcune tradizioni culinarie cinesi. Attenzione, non si tratta del famoso tea tree oil! Nonostante il nome ingannevole, il tea tree oil non ha niente a che fare con la nostra pianta, visto che si ottiene dalla Melaleuca Altenifolia, una pianta della famiglia delle myrtacee.