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3 tè puri perfetti per l’autunno

    Con l’arrivo della nuova stagione, è arrivato anche il desiderio di sperimentare nuovi tè più adatti al clima più fresco e all’atmosfera più intima tipica dell’autunno.

    Ecco quindi i nostri consigli di tè puri (qui invece i tè aromatizzati) più adatti per la stagione autunnale!

    Keemun

    Iniziamo con un tè nero, in realtà barando un po’: per noi il Keemun è adatto davvero a tutte le stagioni! Si tratta di uno dei tè neri cinesi più conosciuti e lo abbiamo scelto perché è tra i tè più indicati per la colazione: perfetto per ricominciare la stagione delle bevande calde al mattino. Il suo sapore è pieno e morbido, lievemente dolce e con note che ricordano la prugna cotta o le fave di cacao. Il Keemun è il tè nero che convince gli appassionati ai tè aromatizzati ad approcciarsi al mondo dei tè puri, senza deluderli, e che conquista gli intenditori per il suo carattere equilibrato e al tempo stesso complesso.

    Hojicha

    Nonostante dall’aspetto non lo sembri, il secondo tè di questa selezione è un tè verde. Si tratta di una lavorazione tradizionale giapponese che consiste nella tostatura delle foglie che assumono così una colorazione bruna e un sapore deciso e corposo che ricorda la crosta di pane lievemente bruciata. L’Hojicha uno dei tè più indicati per accompagnare i pasti, essendo in assoluto uno dei tè più dissetanti e facili da apprezzare. La sua versatilità lo rende perfetto sempre, sia con piati dolci che salati, sia per pietanze tradizionali della cucina mediterranea che per piatti asiatici. Tra l’altro, nessun problema a consumarlo anche a cena: il procedimento della tostatura riduce drasticamente il contenuto di teina, rendendolo uno dei tè meno eccitanti che esistano.

    Tie Guan Yin

    Il Tie Guan Yin appartiene alla famiglia dei tè oolong: una lavorazione che li posiziona a metà strada tra il livello totale di ossidazione di un tè nero e il livello nullo di un tè verde. Il Tie Guan Yin della nostra selezione, ad esempio, ha un’ossidazione intorno al 15% che lo rende per alcuni aspetti simili ad un tè verde (soprattutto per l’aspetto del suo liquore o il profumo), ma con un sapore meno fresco e vegetale e più caldo ed avvolgente con note che ricordano la castagna bollita e la frutta a guscio. E’ uno dei tè più interessanti da scoprire proprio per le sue caratteristiche a cui siamo meno abituati, ma anche per il suo aspetto sorprendente: le grandi foglie sono infatti arrotolate in piccole palline, che si schiudono quando sono in infusione nell’acqua!

    Quali di questi tre tè vi ispira di più? Fatecelo sapere su Instagram e iniziate a scaldare l’acqua!

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