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Il tè freddo perfetto

    Il tè e le tisane freddi sono perfetti per dissetarsi con gusto. In bottega da Giusmìn ci piace parlare di sapore e di piacere, e molto di rado di proprietà miracolose. Una bevanda che appaga, in modo naturale e senza necessità di dover per forza aggiungere zuccheri, è di per sé un aiuto per la nostra alimentazione.

    Ricordiamoci infatti che nella misura in cui stiamo bevendo qualcosa che ci dà piacere e ci idratiamo, stiamo già facendo un gran favore al nostro corpo e al nostro benessere, senza trascurare la soddisfazione.

    Se normalmente viene consigliato di consumare circa 8 bicchieri di liquidi al giorno, d’estate i bicchieri dovrebbero arrivare a 10. Complessivamente con alimenti e acqua l’introito del giorno estivo dovrebbe essere intorno ai 2 litri circa.

    Ecco quindi come preparare in casa tè e tisane freddi perfetti per idratare il nostro corpo con gusto per tutto il giorno!

    La tecnica classica “a caldo”

    Il primo metodo e il più classico è quello “a caldo”: il tè o la tisana vengono preparati in modo tradizionale e poi lasciati raffreddare.

    E’ sufficiente seguire le indicazioni standard di preparazione di tè e tisane, quelle che ad esempio indichiamo sulle nostre confezioni.

    Per le tisane, vanno sempre infuse a 100° e poi messe in frigorifero. Per quel che riguarda i tè è sufficiente attenersi a poche semplici regole: 75-80° per i tè verdi puri, 80-85° per i tè verdi aromatizzati, 90° per i tè neri puri o aromatizzati. Ovviamente anche tipologie più ricercate e preziose come i tè bianchi e gli oolong sono ottimi raffreddati.

    E’ la tecnica da preferire soprattutto per le tisane come Belladentro o Green Ginger e i rooibos come ad esempio Blue Moon e Saturne.

    La vera infusione a freddo

    Acqua fredda su foglie libere e via in frigorifero!

    Molti tè si prestano ad essere infusi a freddo. La tecnica di preparazione prevede di mettere le foglie libere sul fondo di una brocca o una teiera, seguendo il dosaggio tradizionale, e versare su di esse dell’acqua fredda di frigorifero. A seconda della tipologia di tè sarà sufficiente attendere un intervallo variabile di infusione direttamente in frigorifero, per poi filtrare.

    Il vantaggio dell’infusione a freddo è che anche quando troppo prolungata non si rischia di guastare troppo il prodotto con eccessi di amarezza, quindi si può fare anche durante un’intera notte. Lasciatevi guidare dal vostro palato: ogni tè è diverso e può avere risultati diversi infuso a freddo per tempi più o meno lunghi. Dal nostro punto di vista, il piacere del tè deve essere facile e accessibile, senza regole ferree, ma qui trovate qualche tempo consigliato di infusione in base al tipo di tè.

    Tè verdi, sia puri che profumati o aromatizzati: circa 3 ore
    Tè neri, tè oolong, tè bianchi, sia puri che profumati o aromatizzati: fra le 3 e le 4 ore
    Tisane: fra le 3 e le 4 ore, ma non tutte sono adatte a questa tecnica

    L’acqua fredda crea un diverso equilibrio chimico rispetto all’acqua calda. Vengono estratte meno catechine e meno teina (fino a 70% in meno!), con conseguente inferiore amarezza. L’infusione sarà quindi sorprendentemente piena di sapore naturale e di dolcezza. Di conseguenza, non dolcificate mai prima di assaggiare!

    Quali tè aromatizzati si possono infondere a freddo

    Non tutti i tè aromatizzati possono essere infusi a freddo. In linea generale possono solitamente essere infusi a freddo i tè fruttati, agrumati e aromatici, mentre non si prestano a questa tecnica i tè golosi e speziati. Allo stesso modo consigliamo di evitare l’infusione a freddo degli infusi di frutta. Per tutte queste miscele, meglio preparare l’infusione classica calda e lasciarla raffreddare!

    Koridashi: l’infusione ghiacciata

    Tradizionalmente in Giappone il tè freddo si prepara con la tecnica Kōridashi. In questo caso le foglie di tè vengono lasciate direttamente a contatto con il ghiaccio. Si tratta di una tecnica di infusione eccellente ed estremamente rispettosa delle foglie di tè, in quanto i due componenti che rendono amaro e astringente il nostro tè, la teina e le catechine, si dissolvono maggiormente nell’acqua calda che nell’acqua fredda. Invece l’aminoacido L-teanina molto presente in particolare nei tè verdi, è abbastanza solubile anche in acqua fredda e dona al tè il sapore dolce e umami. L’L-teanina contribuisce a dare un senso di serenità e concentrazione. Il dosaggio del tè è identico rispetto al metodo tradizionale, così come la quantità d’acqua, che però sarà sotto forma di ghiaccio. L’infusione dura circa tre ore, ma anche meno se la temperatura esterna è elevata e i tè migliori per questa tecnica sono ovviamente quelli giapponesi come Bancha, Kukicha e Gyokuro.

    A proposito di ghiaccio

    Ecco un’idea in più per un tè freddo ancora più speciale: preparate più infusione rispetto a quella che pensate di bere o servire e usatene un po’ per realizzare dei cubetti di ghiaccio da liberare nei bicchieri.

    In questo modo la bevanda finale non risulterà annacquata man mano che il ghiaccio si scioglierà e il sapore risulterà ancora più rispettato.

    Per un effetto ancora più sorprendente, potete intrappolare nei vostri cubetti di ghiaccio anche dei piccoli frutti 😉

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