Il rooibos è un infuso ottenuto dalle foglie della pianta Aspalathus Linearis, un arbusto coltivato unicamente in Sudafrica. Spesso viene chiamato anche tè rosso o tè rosso sudafricano ma, nonostante condivida con il tè alcune caratteristiche di produzione e preparazione, si tratta di due piante completamente diverse.
Come per il tè (che ricordiamo si ottiene dalla Camelia Sinensis), le foglie vengono raccolte, fatte asciugare e ossidare se si vuole ottenere la classica bevanda rossa, o viene interrotta la ossidazione nel caso in cui si volesse ottenere un rooibos verde. Anche la preparazione per infusione è molto simile, anche se per il rooibos viene utilizzata unicamente acqua bollente (quasi mai per il tè) e tempi di infusione un po’ più lunghi.
Le analogie però si esauriscono qui e la più grande differenza tra le due bevande è che il rooibos non contiene teina, rendendola quindi una bevanda non eccitante, da bere in qualsiasi momento della giornata.
Il rooibos, inoltre, ha un contenuto di tannini molto basso. Questo significa che la bevanda non ha retrogusto amaro ma, anzi, possiede una naturale dolcezza e corposità che si mantiene tale anche con infusioni prolungate o consumato freddo. Nella sua versione pura il rooibos ha un sapore che può ricordare le nocciole, il legno resinoso, persino lo sciroppo d’acero. Nelle versioni aromatizzate è invece spesso abbinato a sentori di frutta, vaniglia e altri sapori golosi.
COME PREPARARE IL ROOIBOS
La preparazione del rooibos è molto semplice:
- Per un rooibos caldo, infondere 3gr di miscela ogni 250ml di acqua a 100° per 5 minuti.
- Per un rooibos freddo, preparare il rooibos caldo come da indicazioni precedenti e lasciarlo raffreddare. Può essere conservato in frigorifero o in un thermos.